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Case Study: WordsDepot.com

Sep 08, 2011
Case Study: WordsDepot.com

Come può un sito nato per scherzo arrivare ad avere una media di 250 utenti registrati al giorno, oltre 70 articoli pubblicati ogni ora e scalare il ranking di Alexa ogni settimana…? Ah, dimenticavo… Senza investimenti, senza operazioni dedicate al posizionamento sui motori di ricerca e senza alcuna operazione di marketing per promuoverlo. Scopriamo cosa è successo a questo sito nato in un pigro pomeriggio di settembre. Avevo registrato questo dominio qualche tempo fa per il semplice fatto che mi piaceva come suonava, sono un po’ maniaco ed istintivo compulsivo (si dice così?) riguardo ai nomi a dominio (ad oggi ne ho oltre 400). Quando trovo un nome che mi piace ed è libero lo registro senza pensarci due volte, non si sa mai che possa tornarmi utile in futuro. E così è stato.

Fra le varie attività di marketing online che un bravo professionista dovrebbe perseguire c’è l’Article Marketing, ovvero lo scrivere (o far scrivere) articoli relativi ad un topic (argomento) inerente alla propria nicchia, al proprio prodotto o servizio, per poi pubblicarlo su diversi siti web (Article Directories) allegando il link del sito che si vuole promuovere nella resource box o nella bio box (un’area speciale, separata dal corpo dell’articolo, in cui l’autore può parlare di se o meglio ancora del proprio sito, riportandone il link). La mia curiosità era spinta dal capire quanti, effettivamente, usassero questa strategia per l’online marketing visto che è piuttosto impegnativa in termini di tempo. Ora, senza entrare nel merito delle questioni tecniche e strategiche dell’Article Marketing, vi dico che c’era (non più disponibile ora) uno script, ovvero un sito web già bello e fatto, disponibile a tutti, che ti permette di creare una Article Directory in pochi minuti. Ha tutto quello che serve: divisione in categorie, registrazione utenti, registrazioni pen name (i vari alias/autore che un utente registrato può avere), template per l’impaginazione… tutto insomma. E soprattutto: Gratis.

Viste la caratteristiche ed il costo (zero) mi dico “Fico! Proviamo!“. E allora cosa faccio? Cerco fra i miei domini archiviati e trovo WordsDepot.com – (traduzione: DepositoDelleParole.com) – Perfetto, no? Lo metto su uno dei miei server, carico lo script, creo un logo in 5 minuti con Photoshop e metto dentro un centinaio di articoli che gli autori dello script ti regalano come incoraggiamento per iniziare…

Humm… e ora?” – Faccio qualche prova. Poche categorie e troppo generiche. Allora vedo cosa fanno gli altri siti del genere ed anche io inserisco tutte le possibili categorie relative ai più disparati argomenti. Resto a guardare il sito qualche giorno, non succede niente e sicuramente non ho voglia di investire tempo e denaro in un banale esperimento. Tempo impiegato fino ad ora, circa 2 ore.

Me ne vado. Me lo dimentico. Era settembre 2010.

A gennaio 2011 mi ritrovo a lavorare su quel server per fare un po’ di ordine e salta fuori WordsDepot.com di cui mi ero completamente scordato. Senza grosse soprese da parte mia vedo che il contatore segnava ancora quei pochi articoli che avevo inserito all’inizio e nessun utente registrato. Entro nell’area di gestione e cosa scopro…? Centinaia di articoli inviati da altrettanti utenti!! Che cosa era successo? Praticamente ogni utente registrato ed ogni articolo inviato andava attivato ed ogni articolo pubblicato manualmente, ma questo passaggio, a me, era sfuggito completamente (nessuno è perfetto). Quindi rimedio subito: attivo tutti gli account, li avverto per email che possono pubblicare a manetta e pubblico ogni articolo inviatomi. Col passare dei giorni (e dopo il mio mailing) il traffico inizia a salire sempre di più. Sorge un altro problema. Non avendo modo di usare i comandi manuali ogni giorno (ho troppe cose da fare che star dietro a questo esperimento) modifico un pochino il codice (20 minuti di lavoro) in modo che utenti ed articoli siano attivati e pubblicati ogni ora, in automatico.

Dopo un anno, ecco i numeri: 67000 utenti registrati (con nome, cognome, email, indirizzo, città, stato, nazione, telefono…) 372400 articoli pubblicati (degli argomenti più disparati, da come trovare lavoro a come curare l’acne) 68289 è il ranking su Alexa (a luglio 2011 era a 97000) – Alexa.com calcola il ranking mondiale di tutti i siti web online. Più il numero è basso, più popolare è il sito. Essere in questa posizione su oltre 100 milioni di siti web, non è male. Soprattutto per non aver fatto nulla. Fino a 3000 visite uniche al giorno.

Conclusioni. Che cosa si può imparare da questo esempio? I contenuti premiano. Google ha iniziato ad indicizzare WordsDepot.com da subito ma ci ha preso ancora più gusto quando ho pubblicato tutti gli articoli che erano in attesa e di cui mi ero dimenticato. A quel punto si è creato un effetto a catena doppio che si autoalimenta da solo: i marketer hanno notato un sito di article marketing che iniziava a diventare popolare e quindi hanno incrementato le loro pubblicazioni, ed intanto i lettori iniziavano ad affluire in massa trovando, su Google, molte delle risposte alle loro ricerche perchè contenute negli articoli pubblicati su WordsDepot.com.

Google, ed in generale ogni motore di ricerca, adora i contenuti, se originali e se pubblicati con frequenza. Questa è la chiave. Un marketer esperto sfrutta queste caratteristiche per promuovere un sito web facendo lo spinning dell’articolo, ovvero per ogni pezzo, ne crea tante versioni diverse cambiandone le parole con i sinonimi, in modo da mantenerne intatto il senso logico durante la normale lettura del testo, ma modificandone profondamente l’aspetto semantico così da sembrare sempre un contenuto diverso ed originale.

WordsDepot.com è uno di quei casi in cui l’indicizzazione organica sui motori di ricerca ha funzionato alla grande ed i vantaggi sono che ad oggi, la mia lista utenti (e quindi mailing list= promozioni) aumenta di oltre 250 unità al giorno, oltre ai click pubblicitari, le offerte CPA e le affiliazioni.

Non male, per un paio d’ore di lavoro…

E ora cosa succederà…? Sto lavorando con il mio staff alla nuova versione di WordsDepot.com – passeremo dal famoso script usato inizialmente a WordPress in modo da gestire al meglio gli utenti, i contenuti e le operazioni SEO. In questo modo sarà possibile creare utenze premium, una migliore navigazione e tante altre cose…

Con questo articolo nasce la categoria dedicata ai Case Studies, in cui vi racconto di tutti quei progetti concreti e reali che ho affrontato nel corso del mio lavoro. Sia che si tratti di iniziative del mio studio che di progetti di successo di alcuni clienti, voglio guidarvi alla scoperta dell’Internet Marketing. Spero possiate trarne qualche utile insegnamento e magari, evitare gli sbagli che potrei aver commesso.

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